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Il punto cardine del processo aggregativo del bellinzonese deve essere la valorizzazione delle identità locali attraverso il coinvolgimento attivo di tutti gli ex-Comuni, con un occhio di riguardo per i quartieri periferici, nell’edificazione e nella vita della nuova grande Città. Questo aspetto, durante la campagna elettorale, è stato condiviso all’unisono da tutte le formazioni politiche.

A pochi mesi dalle elezioni di aprile, nell’ambito del nuovo Regolamento Comunale di Bellinzona, il Municipio ha proposto una formula di rappresentanza dei quartieri nella vita politica del Comune che non garantisce sufficientemente il coinvolgimento dei quartieri e la loro consultazione sui temi locali.

Per dare un ruolo realmente incisivo, consultivo e propositivo agli organi di rappresentanza di tutti i quartieri, ed evitare fin da subito che si trasformino in rappresentanti dei quartieri di sola “facciata”, senza un reale ed effettivo scopo, ho proposto un emendamento al Regolamento Comunale, il quale è stato portato avanti in Commissione della Legislazione e accolto e condiviso all’unanimità da tutti i colleghi. Nello specifico, la proposta chiede che questi organi debbano essere consultati dal Municipio per tutti i progetti importanti (sociali, viari, edilizi, ecc.) che toccano il singolo quartiere.

È dunque possibile fare fin da subito un ulteriore passo in avanti verso un maggiore coinvolgimento dei quartieri nella vita politica del Comune. L’occasione è quella del prossimo Consiglio Comunale, dove sarà messa in discussione questa proposta. L’augurio è che tutti i consiglieri comunali vicini al tema della rappresentazione dei quartieri passino dalle parole ai fatti.

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