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Durante la prossima seduta del Gran Consiglio ticinese, i deputati dovranno eleggere il nuovo Procuratore Generale, una delle cariche più importanti della Repubblica e Cantone Ticino.

Tutti i candidati a tale alta funzione sono stati sottoposti a una valutazione dell’Istituto di psicologia applicata della Scuola Universitaria Professionale di Zurigo (Zürcher Hochschule für Angewandte Wissenschaften, ZHAW). I risultati di questo studio sono però stati scartati dalla Commissione di esperti indipendenti perché ritenuto …”poco serio”.

Il nostro deputato Massimiliano Ay ha quindi firmato la richiesta formale, avanzata dal granconsigliere Carlo Lepori (PS), per poter leggere questo studio prima di votare il futuro Procuratore Generale. Assieme ai compagni Ay e Lepori hanno firmato anche i deputati Michela Delcò Petralli (Verdi), Franco Celio (PLR), Fabio Badasci (Lega dei Ticinesi), Paolo Pamini (La Destra).

“Dalla stampa e da informazioni di membri dell’Ufficio presidenziale, risulta che lo stesso abbia deciso di non trasmettere ai deputati e alle deputate la valutazione della ZHAW, limitandosi alla documentazione d’uso” rimarcano i firmatari. Eppure “la nomina dei magistrati è di competenza del Gran consiglio e ogni deputato e deputata decide, libero da istruzioni, secondo coscienza e conoscenza”, pertanto la decisione dell’Ufficio presidenziale è “una limitazione delle possibilità per le deputate e i deputati di arrivare a una conoscenza completa dei candidati”.

Il Partito Comunista non si capacita del fatto che uno studio commissionato a un istituto accademico del nostro Paese, possa venir letteralmente messo da parte in questo modo. Non vorremmo pensare male… visti gli interessi in gioco e gli ordini di scuderia che inevitabilmente partiranno.

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