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Abbiamo preso atto che durante la riunione dello scorso 6 dicembre, il Consiglio di Stato ha deciso che, a partire dal prossimo anno scolastico, sarà raddoppiato il numero di studenti che potranno seguire l’anno di preparazione all’Esame complementare passerella “Maturità professionale – Scuole universitarie”, presso il Liceo cantonale di Bellinzona.

Ne siamo parzialmente soddisfatti anche perché l’Esecutivo di fatto segue un’indicazione espressa dal nostro deputato Massimiliano Ay nella sua interrogazione 144.17 del 10 luglio scorso che denunciava il fatto che se non si aumentano i posti al Liceo di Bellinzona ad approfittarne sono le scuole private che offrono il medesimo esame passerella.

Tuttavia riteniamo che occorra promuovere ancora di più questo percorso formativo, sia per una questione di diritto allo studio che rimedia alle differenze sociali, sia perché esso valorizza una formazione più ricca e articolata per chi già dispone di competenze professionali.

In tal senso il 16 ottobre scorso il Partito Comunista aveva depositato la mozione “Valorizziamo i corsi passerella per accedere all’Università” in cui chiedeva la fine del numero chiuso e l’incremento conseguente dei posti disponibili, oltre che una seconda sede atta a offrire tale corso, oltre a quella attuale di Bellinzona. Sarebbe stato positivo se il governo avesse dimostrato un po’ di coraggio politico dando seguito direttamente a questa mozione…

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