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Il Comitato Centrale del Partito Comunista riunitosi sabato 7 aprile 2018 ha accolto con favore l’idea dell’Associazione Svizzera degli Inquilini di lanciare una iniziativa popolare per l’introduzione di un formulario ufficiale di inizio locazione per limitare i rincari abusivi delle pigioni e per maggiore trasparenza nel mercato dell’alloggio, sempre più una piaga sociale del nostro Paese, e ha deciso di aderire al comitato promotore.

Dopodiché ha ascoltato le seguenti relazioni politiche:

1) la relazione del compagno Massimiliano Ay sul lavoro in Gran Consiglio. Recentemente infatti abbiamo presentato alcuni atti parlamentari molto concreti: ad esempio l’iniziativa cantonale firmata con il deputato Jacques Ducry volta a intensificare la lotta al riciclaggio di denaro sporco e l’iniziativa parlamentare per introdurre il concetto di sovranità alimentare nella Costituzione cantonale. Il Comitato Centrale ha poi dato mandato al nostro granconsigliere di valutare delle iniziative parlamentari in ambito tributario che vadano a completare la nostra richiesta di maggiore giustizia fiscale. A breve sarà pure depositata una mozione per frenare le delocalizzazioni di aziende dal territorio cantonale se queste hanno goduto di incentivi fiscali.

2) la relazione del compagno Zeno Casella in merito alle recenti mobilitazioni studentesche che hanno visto impegnati i giovani comunisti all’interno sia del Sindacato SISA in Ticino sia dell’Alleanza_Istruzione a livello federale. Si è salutato l’attivismo dei giovani per il diritto allo studio e il carattere pubblico della scuola, anche perché l’ultima mobilitazione studentesca di estensione nazionale risaliva all’ormai lontano 2009. Il Comitato Centrale ribadisce che la Gioventù Comunista deve in questa fase privilegiare il lavoro unitario fra gli studenti senza distinzioni ideologiche e si augura che in ambito studentesco l’organizzazione prevalga sullo spontaneismo anche sul piano nazionale, valorizzando le recenti manifestazioni di piazza per costruire un rapporto di forza duraturo verso un Segretariato di Stato per la formazione votato ad uno sfacciato neo-liberismo.

3) la relazione del compagno Alberto Togni sul recente incontro avuto a Lucerna con il Partito della Democrazia Popolare (PDP) della Corea del Sud. Il PDP – che subisce una costante repressione da parte del governo sudcoreano – è una formazione della sinistra pacifista che mira all’unificazione della penisola e alla chiusura delle basi militari statunitensi presenti sul loro territorio. Siamo inoltre stati formalmente invitati, quale unico partito svizzero, a partecipare all’ottava edizione del “Korean International Forum” a Seoul.

4) la relazione del compagno Giulio Micheli sui lavori del 2° Congresso della “World Anti-Imperialist Youth Union” riunitasi a Istanbul a fine marzo, a cui abbiamo partecipato e che ha visto la presenza di 25 organizzazioni da tutto il mondo, fra cui il Partito Comunista del Nepal e il Partito dei Lavoratori del Bangladesh, entrambi attualmente al governo dei rispettivi paesi, e con cui si è stabilito di intensificare le relazioni di cooperazione.

Da ultimo si è pure iniziato a discutere delle prossime elezioni cantonali dell’aprile 2019: il Comitato Centrale all’unanimità ha deciso di dare mandato alla Direzione del Partito Comunista di aprire un dialogo con tutte le forze progressiste, in primis con MPS, POP e Forum Alternativo, nell’ottica di avanzare verso la realizzazione di un fronte unito che possa rispondere in maniera concreta e responsabile all’emergenze sociale di cui soffrono le fasce popolari in Ticino.

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