Il Partito Comunista è felice di essere stato pioniere di una discussione che oggi coinvolge l’intero Dipartimento dell’Educazione della Cultura e dello Sport (DECS): la possibilità di estendere l’obbligatorietà scolastica fino ai 18 anni di età. Con l’interrogazione nr. 20.18 inoltrata a nome del Partito Comunista dal deputato Massimiliano Ay il 19 febbraio scorso si chiedeva infatti di valutare questa ipotesi, attualmente in vigore a Ginevra, nell’ottica di contrastare il preoccupante fenomeno dell’abbandono scolastico.
Il nostro deputato aveva poi ribadito la questione nell’ambito del dibattito in Gran Consiglio sul Preventivo 2019 ottenendo da parte del ministro dell’educazione Manuele Bertoli una riposta possibilista, ribadita di recente via mezzo stampa dallo stesso Consigliere di Stato. E’ stata poi la volta del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti che ha espresso la sua soddisfazione per questo primo passo da parte del DECS.
Al Partito Comunista non bastano però gli interessamenti del DECS: occorre procedere speditamente perché la dispersione scolastica e la precarietà sociale che ne consegue fra i giovani stanno diventano vere e proprie emergenze. Ecco perché il nostro deputato Massimiliano Ay ha formalizzato oggi la proposta in una mozione al Consiglio di Stato, nella quale si chiarisce tuttavia che la scolarità obbligatoria, anche se estesa, deve essere gratuita.
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