Lodevole Municipio,
Non si può dire che Piazza del Sole non abbia mai fatto, e non faccia, parlare di sé.
Lo scorso 16 gennaio, sul Corriere del Ticino si poteva leggere un interessante articolo: “Piazza del Sole, fra sogni e progetti naufragati” che, tra le altre cose, presentava la cronistoria della realizzazione – e delle discussioni attorno all’arredo urbano – di Piazza del Sole nei quasi quarant’anni trascorsi dalla presentazione del primo progetto di valorizzazione da parte dell’architetto Vacchini. Si è ricordato inoltre come nei primi intendimenti di Vacchini, e discussi e approvati dalle istituzioni cittadine, si prevedeva un certo tipo di arredo urbano: la posa di una «serie di alberi» in grandi vasi di granito e di «due grandi specchi d’acqua orientati verso il centro dello spazio tramite due lunghe panchine in granito». Una visione di Piazza del Sole, a cui si interporse una mozione e che sfociò nel 1999 all’eliminazione di qualsiasi arredo urbano per lasciare posto al calcestruzzo e agli inserti di gneiss così come li conosciamo oggi (e come voluto dai cittadini nella votazione in merito alla sua pavimentazione).
Degna di nota è stato anche l’accoglimento della mozione presentata nell’agosto 2008 dai consiglieri comunali Bianchi e Zanetti, i quali chiesero di indire un concorso di idee per cercare di riproporre gli elementi di arredo urbano eliminati.
Molto si può discutere sugli scopi e le funzioni che dovrebbe avere oggi una piazza ubicata in un luogo così centrale e significativo come Piazza del Sole ai piedi del Castelgrande. Lo scrivente consigliere comunale ritiene che oggi purtroppo Piazza del Sole non riesce a garantire quelle condizioni necessarie a trasmettere tutto l’anno quei “valori sociali” che la Nuova Città ha fatto suoi, come accoglienza e aggregazione, non riuscendo così a svolgere nella vita di tutti i giorni il suo ruolo di ritrovo, svago e d’aggregazione per la collettività. D’altra parte non si può non riconoscere come la stessa sia funzionale alla realizzazione di “grandi” eventi e manifestazioni; purtroppo queste si svolgono solo in alcuni periodi dell’anno e alcune previo pagamento e dunque non sempre accessibili da tutta la popolazione.
Sulla base di queste considerazioni, chiedo al lodevole Municipio:
- Quali funzioni e quale “ruolo sociale” attribuisce il Municipio alle piazze del proprio comprensorio? E in particolare di Piazza del Sole?
- Come valuta il Municipio l’attuale situazione di Piazza del Sole sotto l’aspetto dell’aggregazione quotidiana della cittadinanza? È intenzione del Muncipio rendere Piazza del Sole “più viva” e attrattiva tutto l’anno? Se sì come?
- Come valuta il Muncipio l’arredo urbano di Piazza del Sole?
- È intenzione del Municipio quella di adoperarsi per poter coniugare meglio le esigenze, da una parte, di uno spazio facilmente utilizzabile per “grandi” eventi e manifestazioni, e dall’altra parte, di un arredo urbano più compatibile alle esigenze quotidiane d’incontro e svago della cittadinanza?
- È intenzione del Municipio quella di indire nel prossimo futuro un nuovo concorso di idee per rivedere – almeno parzialmente – l’arredo urbano di Piazza del Sole?
- Se questa non fosse l’intenzione del Municipio (vedi punto 5), come valuta invece il Municipio la possibilità d’inserire almeno degli elementi “verdi” (alberi, ecc.) e delle panchine, facilmente rimovibili prima delle manifestazioni?
- Come valuta il Muncipio la possibilità di spostare gli eventi pubblici più importanti sul sedime del “Parco Urbano (?)” come fatto per “BelliEstate” allo scopo di rivalutare uno spazio così centrale e significativo come quello di Piazza del Sole?
Ringraziando per l’attenzione, porgo distinti saluti.
Alessandro Lucchini, consigliere comunale Partito Comunista / Unità di Sinistra