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Lo scorso 12 marzo si è svolto un incontro strategico fra le forze armate svizzere, l’Università della Svizzera Italiana (USI) e la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) per una collaborazione in ambito formativo. Preso atto di questa informazione chiedo al lodevole Consiglio di Stato:

1. In cosa consiste tale collaborazione nel concreto? Prima di questo incontro strategico come avveniva la collaborazione?

2. Come viene garantita l’indipendenza e la libertà accademica rispetto agli interessi dell’apparato militare?

3. La neonata Associazione Mil@UniTi (Associazione Militare delle Università Ticinesi) fondata poche settimane prima dell’accordo ha un ruolo in questo ambito? Viene riconosciuta come partner? Esiste una strategia delle autorità federali o cantonali a nutrire forme di associazionismo nelle scuole e nelle università in rappresentanza degli interessi dell’esercito?

4. Il Memorandum of Understanding siglato nell’ambito del suddetto incontro strategico è di dominio pubblico? Se sì dove si può trovare? Se no per quale ragione?

per il Partito Comunista

Massimiliano Ay, deputato in Gran Consiglio

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