Nell’anno dello sciopero delle donne, due giovani comuniste a Berna!

Angelica Forni e Lea Schertenleib candidate al Consiglio Nazionale anche in rappresentanza della Gioventù Comunista!

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Il Partito Comunista (già Partito del Lavoro) ha deciso di partecipare alla lista elettorale “Verdi e Sinistra Alternativa” che nei prossimi giorni formalizzerà la propria composizione. Evitiamo quest’anno una lista di mera testimonianza perché siamo di fronte a un’occasione importante per provare a incidere e a raddoppiare la presenza della sinistra ticinese a Berna.

Il Partito Comunista, come sempre, si rinnova e valorizza le nuove generazioni in una lista capace di eleggere un/a deputato/a: ecco perché la Gioventù Comunista non ha la necessità di presentare una sua lista sottocongiunta per meri scopi di visibilità.

Siamo fieri di poter quindi anticipare che in quota comunista saranno candidate al Consiglio Nazionale due giovanissime donne, a dimostrazione anche della sensibilità che i comunisti vogliono dimostrare alle difficoltà che ancora oggi vivono le lavoratrici e le studentesse soprattutto sui posti di lavoro. Si tratta di Angelica Forni e Lea Schertenleib, già candidate al Gran Consiglio lo scorso aprile.

Angelica Forni, domiciliata a Losone, ha 20 anni e dopo la maturità conseguita al Liceo di Locarno, studia attualmente Relazioni internazionali all’Università di Ginevra, dove è nel contempo attiva quale membro di comitato dell’Associazione studenti ticinesi di Ginevra. Dallo scorso mese di novembre è stata eletta nel coordinamento della Gioventù Comunista Svizzera.

Lea Schertenleib, domiciliata a Manno, ha 19 anni e dopo la maturità conseguita alla Scuola Cantonale di Commercio sta attualmente svolgendo uno stage come educatrice presso l’Istituto Von Mentlen di Bellinzona e continuerà in seguito la formazione in Pedagogia curativa clinica all’Università di Friborgo. Attiva nel Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA), in occasione del corteo del 1° maggio è stata una delle relatrici che hanno difeso le ragioni dello sciopero delle donne.

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