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Il Consiglio Nazionale ha dato vergognosamente seguito – approvandola – a un’iniziativa parlamentare del Partito Verde Liberale (PVL) atta a introdurre una tassa di 50 franchi per i cosiddetti “casi bagatella” quando ci si reca al Pronto Soccorso. L’obiettivo presunto è quello di diminuire i costi sanitari. Si tratta di una misura classista e anti-sociale molto pesante che come Partito Comunista condanniamo.

La misura non servirà certo a responsabilizzare i pazienti facoltosi, ma avrà conseguenze nefaste solo su quelli meno ricchi e delle classi popolari, che già oggi pagano uno sproposito le casse malati. Chi non ha una sufficiente disponibilità finanziaria infatti tenderà a evitare un consulto in Pronto Soccorso non potendo stabilire da sé il confine tra la “bagatella” e il caso serio. La conseguenza sarà non solo il ritardo delle cure in casi effettivamente acuti, ma l’auto-medicazione magari facendo capo a siti inaffidabili su Internet e sui social.

Il Partito Comunista invita il Consiglio degli Stati, a cui passa ora la trattanda, a rifiutare questa misura pericolosa per il nostro sistema sanitario e rivendica piuttosto il potenziamento dei Pronti Soccorso pubblici, migliorando le condizioni di lavoro del personale infermieristico e medico sottoposto a turni estenuanti. Accanto a ciò occorre migliorare la politica di prevenzione e di promozione della salute con due temi da affrontare con urgenza: 1) un drastico intervento contro i ciarlatani che denigrano la professionalità del personale sanitario e 2) affrontare seriamente il nesso causale fra malattie e le condizioni di lavoro sempre più esigenti e stressanti.


50 franchi di tassa per le decisioni bagatella deI Consiglio Nazionale

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