Share this page to Telegram

Il Partito Comunista ha preso atto con soddisfazione del messaggio 7782 del Consiglio di Stato relativo all’introduzione dell’obbligo formativo per i giovani fino al raggiungimento dei 18 anni di età. Si tratta di una misura atta a contrastare ad esempio l’abbandono scolastico ed evitare che i giovani in situazioni fragili non siano più seguiti una volta terminate le scuole medie.

Il Partito Comunista aveva suggerito per primo il 19 febbraio 2018 con l’interrogazione 20.18 di istituire un obbligo scolastico fino alla maggiore età e in seguito, lo scorso 21 gennaio 2019 aveva formalizzato la proposta con una mozione firmata dal suo deputato Massimiliano Ay, che di fatto ora il Consiglio di Stato invita ad evadere positivamente.

Nella proposta governativa si distingue però l’obbligo scolastico (riferito strettamente alla frequenza formale di una scuola) dall’obbligo formativo che viene definito come “un concetto più largo, che comprende la frequenza di una scuola post-obbligatoria, a tempo pieno o per apprendisti, oppure un’altra attività formativa, la cui lista esaustiva dovrà essere definita per via di regolamento”.

Su quest’ultimo aspetto puntuale occorrerà però fare ancora chiarezza: il Partito Comunista si riunirà quindi con i suoi due deputati quanto prima per valutare un nuovo intervento parlamentare.

CONDIVIDI