La Polizia Cantonale ha comunicato di aver identificato nove attivisti che verranno denunciati al Ministero pubblico per perturbamento della circolazione pubblica, inosservanza del divieto di balneazione e, soprattutto, coazione. La loro responsabilità è quella di aver tentato sul lago Maggiore di bloccare con dei materassini l’attraccaggio di una motonave italiana utilizzata per bypassare l’azione di sciopero dei lavoratori della NLM.
L’intervento della Polizia è un’azione repressiva e sproporzionata, contro chi legittimamente difende i diritti sindacali e il servizio pubblico, cioè gli interessi della collettività! Tentare di intimidire in questo modo gli scioperanti è un atteggiamento che la Polizia dovrebbe evitare e la invitiamo ad astenersi dall’intervenire nei conflitti sociali in corso.
Il Partito Comunista esprime quindi la propria solidarietà agli attivisti denunciati e a tutti coloro che in forma diverse si schierano dalla parte dei lavoratori in lotta.