Su iniziativa di Federico Jauch, membro del Comitato Nazionale dell’Associazione Svizzera-Cuba (ASC) e presidente della sua sezione ticinese, il sodalizio attivo nella solidarietà con l’Isola socialista ha inviato all’attenzione del Consigliere federale Alain Berset così come all’attenzione del Consigliere di Stato del Canton Ticino Raffaele De Rosa, una lettera in cui si perora la cooperazione sanitaria con Cuba sul tema della pandemia da COVID-19.
L’ASC – che esprime apprezzamento per la serietà e competenza con la quale il governo ticinese sta affrontando la gestione del fenomeno – porta all’attenzione delle nostre autorità politiche la disponibilità di un farmaco prodotto a Cuba, che si è reso utile per affrontare l’epidemia del nuovo coronavirus: si tratta dell’interferone cubano alfa 2B (IFRrec) adottato dal mese di gennaio dalle autorità sanitarie cinesi insieme ad altri farmaci e che risulta abbia dato ottimi riscontri. Il farmaco, la cui affidabilità scientifica è sancita da numerose ricerche e sperimentazioni sul campo, è già in uso anche in Messico e in Spagna.
La Repubblica di Cuba, governata dal Partito Comunista Cubano e dal Presidente Miguel Mario Diaz-Canel Bermudez, è all’avanguardia nel campo della ricerca scientifica e della salute, nonostante il blocco economico, finanziario e commerciale a cui è sottoposta da parte degli Stati Uniti da quasi 60 anni. L’eccellenza del suo Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologica e dell’Industria biotecnologica sono una realtà di livello internazionale, così come la produzione di farmaci di elevata tecnologia come l’interferone alfa 2B.
Ecco perché anche come Partito Comunista svizzero invitiamo il governo federale e cantonale a verificare la possibilità di importare tale farmaco anche da noi, una misura per la concretizzazione della quale ci mettiamo a disposizione delle autorità come confermato ancora oggi dal nostro segretario politico Massimiliano Ay al Consigliere di Stato De Rosa, valorizzando le relazioni di cooperazione da noi costruite con l’Isola in questi anni.
Vista poi la carenza di personale sanitario disponibile in Ticino, l’ASC suggerisce di promuovere un accordo con le autorità cubane competenti per richiedere la collaborazione di medici e infermieri cubani nelle strutture dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC). I lavoratori della sanità cubani sono infatti esperti nel campo delle malattie infettive ed epidemiologiche e sono stati lodati persino dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).