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La Gioventù Comunista (GC) prende atto della richiesta del consigliere di Stato Manuele Bertoli di annullare la scuola reclute estiva così da permettere alle scuole di garantire lo svolgimento degli esami di maturità o professionali. La GC sostiene pienamente questa richiesta e rivendica a sua volta l’annullamento della scuola reclute che dovrebbe iniziare questo giugno. Il diritto allo studio deve assolutamente essere riconosciuto e la scuola deve sempre venire prima del servizio militare. È infatti fondamentale che, nonostante la crisi sanitaria in corso, il percorso formativo venga assicurato a tutti i giovani studenti ticinesi.

La Gioventù Comunista ci tiene nuovamente a invitare i futuri astretti al servizio militare a preferire in ogni caso il Servizio Civile e rendersi utili in strutture come ospedali e case per anziani, come già stanno facendo diversi militanti della GC.

La Gioventù Comunista, in relazione all’attuale situazione sanitaria, coglie l’occasione per ribadire la necessità anche di dar prova di solidarietà nei confronti delle famiglie degli studenti, che attualmente si trovano a dover far fronte a una serie di problemi di carattere finanziario. È per questo motivo che la GC rivendica che vengano rimborsate le spese già anticipate per le gite scolastiche, come richiesto (leggi) anche dal Sindacato Indipendente per gli Studenti e Apprendisti (SISA). Oltre a ciò, è importante che le forme alternative di insegnamento a distanza vengano svolte tramite piattaforme di tipo “open source” e non con strumenti forniti dalle grandi multinazionali digitali. È dunque positivo che attualmente sembra essere preferita la piattaforma Moodle.

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