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Abbiamo preso atto della petizione rivolta al Consiglio di Stato del Canton Grigioni per concedere alla regione del Moesano le stesse possibilità di adottare misure per la limitazione o la cessazione delle attività in determinati settori economici come avviene nel Canton Ticino, al fine di diminuire i contagi da Coronavirus.

Secondo il governo retico, infatti, il Moesano non può beneficiare di questa autorizzazione, in quanto la situazione nei Grigioni non è la medesima né a livello sanitario né ospedaliero, omettendo però di considerare che i cittadini del Moesano e Calanca non sono presi a carico dalla loro sanità, ma da quella del ticinese e che il territorio non è altro che un continuum del Canton Ticino, così come l’economia, i lavoratori e le lavoratrici, i negozi che non hanno confini fra Moesano e Ticino.

Accordare al Moesano le stesse autorizzazioni del Ticino significa proteggere la popolazione più colpita, evitare un aumento dei contagi per i lavoratori e le lavoratrici indigeni/e e frontalieri, diminuendo il carico sulla sanità del Canton Ticino.

Per questo il Partito Comunista – benché ritenga che la Confederazione debba imporre il blocco delle attività economiche non essenziali su tutto il territorio nazionale e non solo nel Moesano e in Ticino – invita come primo passo a sottoscrivere la petizione on-line mediante questo link.

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