75° anniversario dell’indipendenza del Vietnam

L'imperialismo sarà sconfitto solo tanti anni dopo: si dovrà infatti aspettare il 1976 per vedere le due parti del Vietnam finalmente unite in un unico Stato socialista. Ma la Rivoluzione d'agosto del 1945 è la tappa fondamentale dell'indipendenza nazionale vietnamita.

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Esattamente 75 anni fa – il 2 settembre 1945 – nella storica piazza di Ba Dinh, il compagno Ho Chi Minh, a nome del governo rivoluzionario provvisorio, lesse la Proclamazione di Indipendenza e dichiarò la nascita della Repubblica Democratica del Vietnam. Oggi chiamata Repubblica Socialista del Vietnam, è uno dei paesi emergenti con un’economia in crescita, guidata dal Partito Comunista del Vietnam, che ha saputo fronteggiare con successo anche la pandemia.

In una lettera firmata dai compagni Massimiliano Ay e Stefano Araujo a nome del Comitato Centrale del nostro Partito, in occasione del 75° anniversario della Giornata nazionale del Vietnam, abbiamo espresso al Partito Comunista del Vietnam e al popolo vietnamita, l’espressione delle nostre congratulazioni.

Si dovrà aspettare la fine della guerra contro l’imperialismo, la conseguente liberazione di Saigon del 30 aprile 1975 e ancora l’anno successivo per vedere le due parti del Vietnam finalmente unite in un unico Stato, ma il 2 settembre 1945 rimane la data chiave dell’indipendenza nazionale vietnamita.

Negli ultimi 75 anni, sotto la guida del Partito Comunista, il Vietnam, ha raggiunto obiettivi importanti come il mantenimento di una prospera crescita economica, un enorme miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, un livello significativo di stabilità socio-politica, un solida difesa della sovranità e lo sviluppo di un importante programma di cooperazione internazionale.

I comunisti svizzeri auspicano che la Repubblica Socialista del Vietnam continui ad assicurare uno sviluppo pacifico alla comunità internazionale.

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