I deputati del Partito Comunista hanno votato a favore della modifica di alcune norme della legislazione scolastica in materia di condizioni quadro d’insegnamento e apprendimento alla scuola dell’obbligo. La presenza di laboratori e mense, la diminuzione degli allievi per classe (per quanto ancora insufficiente), l’istituzione del docente di appoggio, ecc. sono aspetti che – seppur criticamente – abbiamo ritenuto essere dei passi avanti rispetto alla situazione odierna.
La compagna Lea Ferrari, nell’ambito del dibattito parlamentare, ha tenuto però questo discorso nel quale ha indicato gli elementi ancora problematici:
Fra il numero di allievi per classe e il rendimento scolastico esiste una precisa relazione: gli attuali 25 allievi per classe alle scuole medie sono troppi, ecco perché il Partito Comunista ha presentato un emendamento per diminuirli fino a 20. Dopo aver bocciato la proposta trotzkista di mettere il tetto massimo a 18 allievi per classe, il compromesso raggiunto in parlamento è stato di non superare i 22 allievi per classe.
Di seguito l’intervento del compagno Massimiliano Ay a difesa dell’emendamento: