La pandemia ci ha drammaticamente insegnanto
Il Partito Comunista, con lungimiranza, ben prima della pandemia, aveva per questo proposto di riconoscere a livello costituzionale il principio della sovranità alimentare quale obiettivo sociale cui la Repubblica e Cantone Ticino deve tendere.
L’ultima parola spetta al popolo, ma la decisione odierna del parlamento ticinese di approvare questa iniziativa è molto significativa, perché riconosce non solol’importanza di un sistema agroalimentare di prossimità, sano, diversificato, ma anche ecologicamente sostenibile e socialmente accessibile ai consumatori.
Il Partito Comunista – che non a caso venne fondato nel 1944 con il nome di Partito Operaio e Contadino Ticinese – è felice di aver oggi contributo a valorizzare il settore primario, il tessuto economico agricolo, l’impegno dei contadini, i lavoratori della terra, e nel contempo di aver ribadito la necessità di combattere fenomeni come la speculazione finanziaria in ambito alimentare e quanto ci stia a cuore l’indipendenza del Paese.