Vittoria: il Gran Consiglio approva il principio della sovranità alimentare!

Con 52 voti a favore, 18 contrari e 5 astenuti il parlamento approva l'iniziativa del Partito Comunista per inserire l'obiettivo della sovranità alimentare nella Costituzione della Repubblica e Cantone Ticino.

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La pandemia ci ha drammaticamente insegnanto quanto l’autoapprovigionamento del Paese anche in ambito alimentare sia strategico. Attualmente però, per coprire il proprio fabbisogno, la Svizzera dipende troppo dall’estero ed è quindi in balia della globalizzazione, dell’oscillazione dei mercati liberalizzati e persino dall’evoluzione delle contraddizioni geopolitiche.

Il Partito Comunista, con lungimiranza, ben prima della pandemia, aveva per questo proposto di riconoscere a livello costituzionale il principio della sovranità alimentare quale obiettivo sociale cui la Repubblica e Cantone Ticino deve tendere.

L’ultima parola spetta al popolo, ma la decisione odierna del parlamento ticinese di approvare questa iniziativa è molto significativa, perché riconosce non solol’importanza di un sistema agroalimentare di prossimità, sano, diversificato, ma anche ecologicamente sostenibile e socialmente accessibile ai consumatori.

Il Partito Comunista – che non a caso venne fondato nel 1944 con il nome di Partito Operaio e Contadino Ticinese – è felice di aver oggi contributo a valorizzare il settore primario, il tessuto economico agricolo, l’impegno dei contadini, i lavoratori della terra, e nel contempo di aver ribadito la necessità di combattere fenomeni come la speculazione finanziaria in ambito alimentare e quanto ci stia a cuore l’indipendenza del Paese.

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