La RTS si riduce a megafono della propaganda anti-cinese targata USA?

La Cina sta fronteggiando il terrorismo islamista nello Xinjiang. La nostra Radio-TV si schiera invece con i separatisti.

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Il Partito Comunista – con una lettera firmata dal compagno Samuel Iembo, membro della Direzione – ha scritto una lettera di protesta alla Radiotelevisione della Svizzera francese, a seguito di un vergognoso podcast radiofonico in cui è stata descritta la situazione nella regione cinese dello Xinjiang in cui vive l’etnia uygura.

In tale podcast si è fatta della pura e semplice disinformazione, fomentando la sinofobia e banalizzando il ruolo del terrorismo islamista nel secessionismo uyguro.

Denunciamo il fatto che il servizio pubblico, e cioè la Radiotelevisione di Stato, si trasformi di fatto nel megafono della propaganda di un governo straniero, nella fattispecie quello americano, infangando e calunniando senza la benché minima prova, la Cina con cui la Svizzera intrattiene ottime relazioni diplomatiche.

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