Non sono delle belle festività quelle che si aprono con dei licenziamenti. Ci riferiamo alla decisione della SNL di licenziare tutti i “marinai” del Consorzio Navigazione Lago Maggiore che nel 2017 avevano dato vita a una importante e sentita mobilitazione sindacale che anche come Partito Comunista avevamo sostenuto sia in piazza sia in parlamento.
Visto che la SNL assicura che il proprio obiettivo sarebbe “di riassumere tutto il personale disponibile appena definiti gli accordi di rinnovo dei contratti consorziali e ricevute le necessarie autorizzazioni” riteniamo che questa mossa natalizia altro non sia che una prassi ricattatoria nei confronti delle autorità, un atteggiamento schifosamente padronale che va rifiutato.
Chiediamo quindi al Consiglio di Stato e ai Municipi coinvolti di intervenire presso l’Amministrazione della SNL per evitare il peggio, che avrebbe effetti negativi non solo socialmente ma anche per i posti di lavoro e l’industria turistica della regione. Il primo passo sarebbe di ritirare le disdette dei contratti di lavoro alla luce del fatto che l’azienda ha beneficiato di aiuti da parte dell’ente pubblico, cioè dalla collettività.