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Il 19° Congresso del Partito Comunista (KP) di Svezia svoltosi lo scorso settembre è stato un successo. L’assise ha provveduto a eleggere il nuovo Presidente del Partito: carica che sarà ora ricoperta da un giovane 32enne, il compagno Povel Johansson, di professione macchinista ferroviario, il quale sarà coadiuvato dal vice-presidente Jan-Åke Karlsson, un insegnante. Nella foto sono seduti col resto dei componenti dell’Ufficio politico del Partito.

Per permettere al Kommunistiska Partiet di operare al meglio sono previsti due funzionari stipendiati a tempo pieno e due a tempo parziale così da professionalizzare l’organizzazione politica e adeguarla alle nuove sfide. Sono passi importanti per un Partito che pone molta importanza al lavoro sindacale fra la classe operaia e al ringiovanimento dei quadri dirigenti, quasi tutti trentenni. Il Comitato Centrale del Partito, composto di 20 quadri, è stato rinnovato per metà: dieci sono infatti i membri neo-eletti e l’età media è di 46 anni.

Il Congresso ha definito molto difficoltosa la situazione per la classe operaia svedese anche perché i socialdemocratici e i verdi hanno siglato un accordo con i liberali che prevede una riforma della legge sul lavoro che facilita il ricorso ai licenziamenti da parte del padronato. Questa decisione ha spinto purtroppo molti operai a sostenere l’estrema destra rappresentata dal partito dei Democratici Svedesi. Ma il Congresso ha dovuto affrontare anche le conseguenze della crisi sanitaria da Coronavirus contestando in particolare la continua privatizzazione dell’assistenza sanitaria.

La pandemia ha ovviamente ostacolato il lavoro quotidiano del Partito, anche se la Svezia non ha avuto un complete lockdown, tanto da permettere al Partito di co-organizzare la Corsa alla Pace (“Fredsloppet”), una gara podistica di carattere solidale, che quest’anno per evitare affollamenti si è svolta divisa in 16 località con un totale di 900 partecipanti.

Un altro aspetto positivo riscontrato dai compagni svedesi è la continua crescita del settimanale “Proletären” che, con le sue 24 pagine, viene inviato a diverse migliaia di abbonati e centinaia di copie vengono vendute sui posti di lavoro e sulle piazze. Il Congresso ha pure eletto il direttore della redazione nella persona del compagno August Eliasson e ha dato mandato per un incremento della presenza del giornale anche in ambito digitale e online.

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