Il Partito Comunista condanna la decisione del Consiglio federale di privatizzare PostFinance. Il nostro governo votato al neo-liberismo ha un piano: socializzare quei servizi pubblici che per loro stessa natura non portano profitti, mentre si privatizzano quei servizi pubblici redditizi, togliendo così soldi allo Stato di fatto drenandoli verso le multinazionali e i manager privati che li acquisiranno a scapito della collettività.
Il Partito Comunista chiama i sindacati, le associazioni di consumatori e in difesa del servizio pubblico, tutta la sinistra ma anche chi sul fronte borghese si sente sufficientemente patriottico da non svendere i simboli della Confederazione al dio denaro, a unirsi in un unico fronte per impedire questa strategia di svendita del Consiglio federale.
Nel frattempo ribadiamo che la Posta deve tornare regia federale. In tal senso è già pendente una iniziativa cantonale in Gran Consiglio depositata nella scorsa legislatura dal nostro deputato Massimiliano Ay volta a chiedere alla Confederazione di riprendere in mano il Gigante Giallo. Non è più tempo di tergiversare, occorre dare un segnale forte al governo di Berna per mantenere di proprietà pubblica la nostra banca postale, un settore strategico che dobbiamo tenerci ben stretto.