Si è svolto a inizio febbraio un nuovo incontro fra una delegazione della Gioventù Comunista (GC) ed il sindacato UNIA, rappresentato dal compagno Giangiorgio Gargantini, segretario regionale di UNIA. La delegazione dei giovani comunisti era guidata dal compagno Luca Frei, coordinatore della GC, e completata dalla compagna Angelica Forni, membro di coordinamento della GC, e dal compagno Rudi Alves.
L’incontro, tenutosi sotto forma telematica, si aggiunge a quello di febbraio 2020 sempre con UNIA e a quello di gennaio 2021 con Syndicom, tutti organizzati nell’ambito della campagna della Gioventù Comunista contro il precariato giovanile. Durante il colloquio si è potuto parlare della crescente precarietà del lavoro e delle prime conseguenze della pandemia sul mondo del lavoro, ma anche di attività sindacale e delle condizioni di lavoro dei giovani apprendisti.
Questi diversi incontri con i rappresentanti sindacali ticinesi stanno permettendo alla GC di delineare al meglio la sua campagna contro il precariato giovanile. I giovani comunisti hanno recentemente anche organizzato una formazione politica proprio sul precariato e la flessibilità del lavoro. Il pedagogista Simone Romeo, membro del Comitato Centrale del Partito Comunista, relatore di questo momento di formazione, ha presentato gli sviluppi del mondo del lavoro e della produzione nel corso del secolo scorso è si è poi concentrato sul ruolo della flessibilità sia in relazione all’occupazione che alla prestazione. In merito a ciò, si ha quindi avuto anche l’occasione di discutere delle modalità di regolazione del personale e dei lavoratori interinali, oltre che di nuove forme di lavoro precario e flessibile come quello dei “riders”.
La Gioventù Comunista, grazie al suo gruppo di lavoro sul precariato giovanile, sarà impegnata ancora nei prossimi tempi in questa sua campagna e nella lotta contro questo fenomeno che colpisce sempre di più i giovani. L’attività della GC, che per ora è rimasta per lo più su un livello formativo e teorico, diventerà ben presto anche più concreta dal punto di vista politico.
Giovani comunisti a colloquio con Syndicom contro precariato e privatizzazioni