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Sono proseguiti gli incontri della Gioventù Comunista (GC) con i vertici sindacali ticinesi nell’ambito della sua campagna contro il precariato giovanile. Una delegazione composta dai compagni Luca Frei (coordinatore della GC), Angelica Forni (membro di coordinamento) e Rudi Alves ha incontrato i compagni Raoul Ghisletta, segretario cantonale del sindacato VPOD Ticino, e Angelo Stroppini, segretario sindacale del sindacato SEV.

Questi incontri hanno permesso ai giovani comunisti di conoscere meglio le condizioni lavorative nel settore socio-sanitario, particolarmente colpito dalla pandemia, ed in quello dei trasporti, tendenzialmente meno colpito dal fenomeno del precariato, che si sta però comunque insinuando sempre di più in determinati ambiti lavorativi. La liberalizzazione del trasporto di merci sta infatti portando a delle forme di dumping e l’impiego di lavoratori interinali si sta diffondendo sempre di più anche in questi settori.

La Gioventù Comunista si sta ora apprestando ad entrare nel vivo della sua campagna contro il precariato giovanile. Nel corso dei prossimi mesi, infatti, la GC porterà delle proposte politiche concrete, volte ad incidere nel mondo del lavoro e a migliorare le condizioni lavorative dei giovani, che si stanno deteriorando sempre di più, anche a causa dell’impiego sempre maggiore di contratti atipici e a tempo determinato, che favoriscono fortemente delle condizioni precarie e l’incertezza. Questa campagna di carattere politico verrà preceduta da una campagna informativa, che avverrà nelle prossime settimane sui canali social dei giovani comunisti.

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