Il 6 marzo scorso, i servizi di sicurezza ucraini hanno comunicato l’arresto di Oleksandr Kononovichi e Mykhailo Kononovich. Entrambi sono accusati, senza alcun fondamento, di collaborazione con i servizi segreti della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia. In realtà, i fratelli Kononovich sono stati arrestati per la loro attività politica svolta in seno al Comitato Antifascista ucraino e per la loro passata militanza in seno al Partito Comunista dell’Ucraina (messo fuori legge in seguito al golpe filo-occidentale del 2014).
L’arresto di Oleksandr e Mykhailo Kononovich costituisce una grave violazione dei loro diritti umani e politici. La loro vita è ora in grave pericolo: l’aggravarsi del conflitto in Ucraina potrebbe infatti essere utilizzato come pretesto per una esecuzione extra-giudiziaria. Una realtà che, purtroppo, non è nuova e accade dal colpo di stato fascista del 2014, sostenuto dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea e dalla NATO: il massacro alla Casa dei Sindacati di Odessa, così come le violenze sui civili compiute nel Donbass in otto anni di guerra, ne sono dei tragici esempi.
Le seguenti organizzazioni aderiscono all’appello lanciato dalla Federazione Mondiale della Gioventù Democratica e richiedono l’immediata scarcerazione dei compagni Kononovich.
- Gioventù Comunista Svizzera (GC)
- Partito Comunista (PC)
- Partito Operaio e Popolare (POP)
- Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA)
- Movimento Svizzero per la Pace (MSP)
- Collettivo Scintilla