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Lo scorso 26 gennaio il Gran Consiglio ha respinto un emendamento con il quale il Consiglio di Stato proponeva di avviare una sperimentazione per superare il sistema dei livelli in terza media. Il progetto prevedeva di estendersi anche alla quarta media e di rivedere i criteri di passaggio tra la fine della scuola dell’obbligo e le diverse scuole postobbligatorie.

La questione dell’abbandono del sistema dei livelli si pone da tempo. Già con l’iniziativa parlamentare generica di Claudia Crivelli Barella per i Verdi del 4 giugno 2012 se ne è discusso in Gran Consiglio il 15 aprile 2014 senza successo. Il tema era poi tornato in Parlamento nel quadro della riforma “La scuola che verrà”, approvata dal Gran Consiglio ma respinta dal popolo. Il voto risicato del 26 gennaio scorso che ha di nuovo bloccato questo passo necessario è quindi l’ultimo episodio di un percorso tormentato che deve trovare presto uno sbocco positivo.

Per evitare che il discorso sul superamento dei livelli in matematica e tedesco nel secondo biennio di scuola media si blocchi ancora una volta per molto tempo i sottoscritti presentano questa mozione mediante la quale si riafferma la ferma volontà di abolire il sistema discriminatorio dei livelli in qualsiasi sua forma e si chiede di sostituirlo, per quanto riguarda le sole due materie che ancora lo applicano, matematica e tedesco, con forme didattiche che permettano di seguire da vicino tutti gli allievi, sia quelli più bravi che quelli con potenzialità ancora da sviluppare.

Il progetto presentato dal DECS e sottoposto a consultazione negli ultimi mesi del 2021 prevedeva per la terza media la sostituzione di parte delle ore di tedesco e matematica con ore di laboratorio, a metà classe e per gruppi eterogenei. Questa proposta appare convincente, perché raggiunge entrambi gli obiettivi appena espressi.

Per la quarta media nell’emendamento presentato lo scorso gennaio dal Consiglio di Stato si indicavano diverse strade percorribili. A parere dei sottoscritti il modello che appare più promettente è quello che prevede, sempre a matematica e tedesco, di offrire alcune ore a opzioni scelte dagli allievi, di pari valore e parzialmente coordinate, per quanto riguarda il contenuto, con i piani di studio delle prime classi delle diverse scuole postobbligatorie.

Gli allievi alla fine della terza sono più consapevoli della necessità di dover affrontare la scelta della loro formazione dopo la scuola media e potranno così scegliere tra diverse opzioni con consapevolezza. In nessun caso le opzioni scelte dovranno essere usate come criterio per poter accedere o meno a questa o quella scuola postobbligatoria.

Richiamato quanto precede, i sottoscritti chiedono quindi al Consiglio di Stato di presentare una riforma che, nel rispetto delle finalità della scuola previste dalla Legge della scuola, segnatamente – come indicato all’art. 2 cpv. 2 lett. d – “di correggere gli scompensi socio-culturali e di ridurre gli ostacoli che pregiudicano la formazione degli allievi”:

• abolisca il sistema discriminatorio dei livelli nel secondo biennio di scuola media in qualsiasi sua forma;

• lo sostituisca, in matematica e tedesco, in terza con ore di laboratorio a metà classe per gruppi eterogenei. Per la quarta classe, si dà mandato al DECS di valutare l’introduzione di possibili opzioni con funzione di orientamento volte a garantire ad allieve e allievi l’approfondimento di diversi ambiti delle discipline di tedesco e matematica, percorrendo una delle seguenti due ipotesi:

◦ a) una rotazione delle opzioni, a metà classe, volta a garantire a ciascun allieva/o l’incontro con diversi filoni di approfondimento, al fine di permettere loro di poter effettuare una scelta consapevole al termine della scuola media;

oppure

◦ b) un tronco comune volto a percorrere i fondamenti disciplinari, a cui si affiancano delle opzioni di pari valore, liberamente scelte dagli allievi, orientate a degli approfondimenti tematici;

• impedisca che la scelta delle opzioni venga usata come criterio per l’accesso alle diverse scuole postobbligatorie, garantendo come principio inderogabile le medesime opportunità di orientamento e approfondimento per ciascun allieva/o. Si eviterà quindi che sulla pagella sia indicata la scelta opzionale fatta.

La riforma dovrà partire con una fase pilota dal settembre 2023 prima di essere estesa man mano a tutte le scuole medie. La fase pilota andrà accompagnata da una valutazione indipendente.

Massimiliano Ay e Lea Ferrari, deputati in Gran Consiglio per il Partito Comunista

Co-firmatari: Daniela Pugno Ghirlanda, Maura Mossi Nembrini, Tamara Merlo, Claudia Crivelli Barella, Raoul Ghisletta, Cristina Gardenghi

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