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Oggi, 21 settembre, è la Giornata Mondiale della Pace e il nostro Partito ribadisce il suo rifiuto alle politiche belliciste e imperialiste della NATO che ci stanno portando sull’orlo di una guerra potenzialmente nucleare.

Per l’occasione alcuni nostri compagni hanno distribuito questa mattina alla stazione FFS di Lugano un volantino del Movimento Svizzero per la Pace (MSP) contro la corsa al riarmo e per il dialogo. Il Partito Comunista considera fondamentale che tutti coloro che ambiscono alla pace e alla neutralità svizzera e che rifiutano la politica inefficace delle sanzioni si iscrivano al MSP compilando questo modulo: solo organizzati possiamo farci sentire ed evitare la guerra.

In contemporanea all’azione di volantinaggio, il compagno Massimiliano Ay, segretario politico del Partito e il compagno Luca Frei, coordinatore del nostro movimento giovanile, hanno invece partecipato su invito del Partito Comunista Cinese al simposio convocato on-line dall’Associazione Popolare Cinese per la Pace e il Disarmo alla presenza del segretario generale del World Peace Council, in cui è stato ribadito l’inevitabilità del multipolarismo e la necessità della cooperazione al fine di evitare una guerra mondiale. Erano presenti, oltre ai delegati dei vari movimenti pacifisti dalla Serbia al Brasile passando per la Mongolia e il Vietnam, anche i rappresentanti politici del Partito Comunista Portoghese, del Partito Vatan di Turchia, del Partito Rivoluzionario Popolare del Laos, del Partito Comunista Italiano, del Partito Comuniste Spagnolo, del Partito Comunista di Cuba, ecc.

Fra i relatori più prestigiosi, oltre all’ex-presidente del Brasile Dilma Roussef che ha invitato a rilanciare i BRICS e ha rifiutato le sanzioni alla Russia, anche il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, nonché il vice-segretario generale dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, Grigory Logvinov.

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