Il Partito Comunista esprime la propria solidarietà ai lavoratori della Ferrovie Federali Svizzere che questa mattina – organizzati dal Sindacato SEV – sono scesi in piazza a Bellinzona per protestare contro due misure gravi che ledono la qualità del servizio pubblico e i diritti del lavoro.
Anzitutto siamo di fronte a un sempre maggiore e deplorabile precariato per quanto concerne il personale di pulizia dei treni. Se già lo scorso anno il Partito Comunista aveva attivamente sostenuto la raccolta firme della petizione sindacale che condannava la parziale esternalizzazione del servizio di pulizia delle stazioni, ora ribadiamo la nostra contrarietà all’abuso della possibilità di sfruttare il lavoro su chiamata!
Il Partito Comunista condanna anche la vergognosa decisione delle FFS – un’azienda che ricordiamo essere dello Stato, e che dovrebbe quindi dare il buon esempio! – di sopprimere a partire dal nuovo anno l’invalidità professionale. Si tratta di una misura di risparmio che colpisce i lavoratori che, pur non potendo beneficiare di una rendita AI completa, non possono di fatto più svolgere la loro attività per motivi di salute. Tagliare su lavoratori malati è anche solo eticamente inaccettabile!