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Oggi l’Assemblea generale delle Nazioni Unite voterà contro l’embargo commerciale e finanziario che il governo degli Stati Uniti impongono ai danni della Repubblica di Cuba. Il “bloqueo” non solo danneggia l’economia dell’Isola socialista, ma si applica in maniera extra-territoriale e pone seri problemi, ad esempio, ai circa 300 cittadini svizzeri che vivono a Cuba e che non possono accedere ai propri conti bancari o alle proprie rendite pensionistiche. E ciò senza scordare anche i freni alle aziende svizzere che intendono investire sull’Isola e che ne vengono impossibilitate a causa di un governo straniero, appunto quello di Washington. L’embargo imposto dagli USA contro Cuba, oltre a impoverire la popolazione dell’Isola, arreca insomma un danno alla nostra stessa economia nazionale! Difendere la neutralità della Svizzera significa quindi anche rifiutare l’embargo statunitense che sta violando anche la nostra sovranità nazionale: il popolo svizzero commercia con chi vuole, anche con Cuba, e non deve accettare di farsi minacciare e ricattare da leggi approvate a Washington!

È ormai trascorso oltre un anno e mezzo dall’adozione da parte del Consiglio Nazionale del postulato no. 20.4332 che impegnava la Svizzera ad agire contro il blocco. Ma a quanto ci risulta nulla è stato messo in atto per concretizzarne le richieste e nel frattempo la situazione economica cubana è sempre molto complicata con problemi anche nella produzione di farmaci e nell’approvvigionamento energetico. Il Partito Comunista chiede alla Confederazione e al presidente Ignazio Cassis in particolare di finalmente agire con coraggio contro i diktat nordamericani e più precisamente di mettere in atto immediatamente i contenuti di cui al citato postulato, di esaminare le misure tramite le quali investire e commerciare con l’isola caraibica partendo dalla Svizzera, mediante per esempio strumenti come la garanzia alle esportazioni, la Banca nazionale o PostFinance, oltre che mobilitare i servizi diplomatici per normalizzare i canali commerciali con Cuba.

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