Lodevole Municipio,
il 27 gennaio scorso, la RSI ha diffuso un servizio (3 min. 16 sec) all’interno della trasmissione SEIDISERA, che così riassumo:
“Il pianista Alexander Romanovsky, di origine ucraina, ieri sera, giovedì, si sarebbe dovuto esibire a Chiasso in qualità di solista con l’Orchestra della Svizzera Italiana (OSI) in un concerto organizzato al Cinema Teatro. All’ultimo momento però è stato sostituito. Un avvicendamento che sta facendo discutere perché dietro a questa decisione c’entra la guerra in Ucraina. Romanovsky è un musicista di livello mondiale. Giovedì mattina, però, a poche ore dallo spettacolo la direzione dell’OSI ha comunicato ai musicisti e alla direzione del Cinema Teatro che Romanovsky non avrebbe suonato e sarebbe stato sostituto. Perché?”
Chiedo pertanto al Lodevole Municipio:
- Corrisponde al vero, nei fatti e nella tempistica, quanto riferito dalla RSI?
- Quali sono state le giustificazioni addotte dalla direzione dell’OSI in merito ad una decisione cosi’ clamorosa?
- Non ritiene, il Municipio, di segnalare quanto successo al competente dipartimento cantonale, essendo l’OSI al beneficio di un corposo sussidiamento pubblico?
- Quali passi intende intraprendere il Municipio nei confronti della direzione dell’OSI, a livello giuridico ed economico, per il grave inconveniente causato al Cinema Teatro di Chiasso?
Ovviamente l’interrogante auspica che si faccia estrema chiarezza su questa vicenda nell’interesse di una politica culturale libera da qualsiasi interferenza politica e da faziosità di parte.
Marco Ferrazzini, consigliere comunale del Partito Comunista – Unità di Sinistra