Come se la situazione non fosse già sufficientemente grave, nei giorni scorsi un ufficiale di polizia ucraino ha inneggiato all’assassinio dei due fratelli e pubblicato sui social il loro indirizzo, mettendo dunque la loro vita particolarmente in pericolo. La Gioventù Comunista (GC), che è in contatto con i comunisti ucraini, si dichiara particolarmente preoccupata e ribadisce la piena solidarietà alle vittime della repressione delle autorità ucraine, sostenute dall’Occidente e, purtroppo, pure dalla Svizzera, in piena violazione della propria tradizionale neutralità.
La GC aveva nei mesi scorsi consegnato ben due appelli all’ambasciata ucraina, senza però mai ottenere una risposta. Data la gravità della situazione, la GC ha ora inviato una lettera al Ministro Cassis, con la quale chiede che la Svizzera interceda presso il governo ucraino affinché siano liberati i fratelli Kononovich, che invii degli osservatori al loro processo e che pretenda dal governo ucraino la protezione della loro incolumità, messa purtroppo sempre più a rischio.