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Nonostante la RSI – nuovamente in contraddizione con il suo mandato di servizio pubblico – non abbia menzionato i nostri risultati elettorali, il Partito Comunista (PC) si felicita della crescita della sua rappresentanza sul piano comunale. Con 17 eletti in 11 Comuni, il PC dimostra di essere una forza politica sempre più radicata sul territorio, vicina alle istanze della popolazione e riconosciuta per il suo qualificato e serio lavoro istituzionale. A fronte di un arretramento dell’area rosso-verde, il PC rimane l’unica sinistra che cresce in questo Cantone.

Oltre ad aver brillantemente confermato la propria municipale a Serravalle, Lea Ferrari – unica municipale di sinistra in Valle di Blenio – il PC consolida o aumenta la sua rappresentanza nei consigli comunali. Il PC riafferma i suoi due eletti (Alessandro Lucchini e Massimiliano Ay) a Bellinzona, a Lugano (Edoardo Cappelletti), a Chiasso (il decano del Consiglio Comunale Marco Ferrazzini e Yuri Bedulli). A Locarno, inoltre, si registrano tre eletti comunisti (sugli otto della Sinistra Unita): Gionata Genazzi, Nadia Mondini e Stelio Mondini. Si tratta di una delegazione intergenerazionale che unisce lo spirito di rinnovamento alla storia del Partito del Lavoro.

Ottima prestazione si registra anche nei Comuni di Capriasca (Zeno Casella, Ivana Mora-Gianoli e Furio Gianoli), di Losone (Angelica Forni), di Gordola (Alberto Togni), di Morbio Inferiore (Martino Marconi), di Tenero-Contra (David Simoneta) e di Bissone (Filippo Beroggi). Rimane in carica a Giornico il consigliere comunale Samuel Roberti-Maggiore. Diversi rappresentanti comunisti risultano inoltre primi subentranti in vari Comuni, aprendo dunque alla prospettiva di un’ulteriore affermazione nel corso di questa legislatura.

Il risultato odierno dimostra la validità e la serietà del lavoro del Partito Comunista nei Comuni ticinesi, un lavoro apprezzato dalla cittadinanza che rimane purtroppo ancora poco riconosciuto dai media.

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