No alle restrizioni di accesso all’Università di Ginevra!

Continua il movimento studentesco contro la complicità accademica con il regime sionista!

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Il Partito Comunista si oppone e denuncia la decisione del rettorato dell’Università di Ginevra di limitare completamente l’accesso agli edifici dell’Università ai soli membri della stessa con controlli sistematici alle entrate. Esprimiamo, inoltre, ancora la nostra solidarietà e sostegno verso gli studenti che stanno continuando ad occupare l’università in favore della Palestina!

Vogliamo ricordare che l’Università rappresenta un luogo pubblico е uno spazio democratico e pluralista a tutti gli effetti, un luogo che deve essere sempre accessibile a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro affiliazione o meno all’ateneo. Questa decisione ostacola anche l’accesso a coloro, per esempio, che vorrebbero accedere ad archivi, biblioteche, oppure partecipare alle conferenze pubbliche o ai dibattiti organizzati negli spazi dell’Università.

È chiaro il tentativo da parte del rettorato, usando come scusa la necessità di maggiore sicurezza, di soffocare l’occupazione, limitando il sostegno alla stessa da parte della comunità cittadina, filtrando e controllando sistematicamente tramite agenti di sicurezza l’afflusso di persone, intimidendole e limitando la loro libertà di movimento.

Infine, ci rammarichiamo nel constatare che il rettorato, con il suo ultimatum dato domenica sera (12.05) affinché l’occupazione cessi immediatamente, voglia rompere il dialogo e non entrare nel merito delle rivendicazioni degli studenti, come la richiesta doverosa di rompere ogni collaborazione accademica con le gli atenei israeliani che sono complici del genocidio in corso е molto spesso hanno legami con le stesse forze armate sioniste!

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