Siamo ben consapevoli sia che nel Canton Ticino il ricorso ai mezzi di trasporto pubblico è in crescita, sia che il Consiglio di Stato si è espresso a più riprese tanto contro la gratuità quanto contro una riduzione delle tariffe del trasporto pubblico. La stretta attualità che ci giunge dal Canton Ginevra ci impone tuttavia di tornare sull’argomento.
È notizia di oggi infatti che a Ginevra, per decisione del suo Gran Consiglio, dal prossimo mese di dicembre i giovani fino a 24 anni, al di sotto di una data soglia di reddito e che frequentano una formazione nel Cantone, potranno utilizzare gratuitamente i trasporti pubblici della TPG. Nel contempo, sempre a Ginevra, è stata riconosciuta una diminuzione del 50% delle tariffe degli abbonamenti per i beneficiari AVS/AI.
Il Consiglio di Stato ginevrino ha riconosciuto sui media che si tratta non solo di una misura ecologica ma soprattutto di una misura sociale che aiuta le famiglie a compensare la perdita di potere d’acquisto di questa difficile fase storica.
Visto quanto sopra chiediamo pertanto:
1) Nel febbraio 2023 è stata depositata dalla Gioventù Comunista direttamente presso il Servizio dei diritti politici una “lettera aperta” al Consiglio di Stato intitolata “Trasporti pubblici gratuiti per tutti” corredata di oltre mille firme (primo firmatario: Luca Frei, Lugano-Cadro). Qual è stata la risposta del governo alla stessa?
2) Alla luce di quanto avvenuto a Ginevra, il Consiglio di Stato sarebbe pronto a confrontarsi con i propri omologhi ginevrini e in seguito a ridiscutere la questione della gratuità dei trasporti pubblici sul nostro territorio perlomeno per puntuali fasce di popolazione?
3) Ci risulta che la citata riforma costerà al Canton Ginevra circa 32 milioni di franchi durante il primo anno. Ipoteticamente quanto costerebbe implementare la medesima riforma nel Canton Ticino?
Massimiliano Ay e Lea Ferrari, deputati del Partito Comunista