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L’aumento del 10,5% dei premi di cassa malati è ormai l’ennesima dimostrazione che il sistema è fuori controllo e certo non perché i cittadini hanno la “cattiva” abitudine di farsi curare, come invece vogliono far credere la destra e le lobby delle assicurazioni sanitarie.

Si sta prendendo per sfinimento la popolazione, ma questa – quando non ne potrà più – si rivolterà verso una classe politica inetta che occupa gli scranni della politica federale senza però alcuna volontà di cambiare il sistema. Esso non si lascia ormai più riformare, occorre rivoluzionare la situazione: il che significa vietare tout court la giungla delle casse malati private che oggi lucrano sulle malattie della popolazione e che incamerano riserve indecenti. Occorre una cassa malati unica, pubblica e coi premi proporzionali al reddito.

Facciamo un appello alle organizzazioni sindacali che hanno i mezzi per promuoverla e alla massima unità popolare trasversale ai partiti e alle ideologie per lanciare quanto prima una iniziativa popolare federale che ci rifaccia votare: dopo vent’anni dall’ultima volta il popolo ha capito di essere stato truffato. Se non si interviene una volta per tutte la lobby delle casse malati private distruggerà il diritto umano alla salute e imporrà una medicina di serie A e B a dipendenza di chi può pagarsi le cure. Un’americanata di cui il popolo svizzero non ha bisogno!

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