Familiari curanti: opportuni paletti

MOZIONE

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Il Gran Consiglio ha votato il 17 settembre 2024 a favore dell’introduzione di una moratorio del rilascio di nuove autorizzazioni per infermiere/i e relative organizzazioni attive/i nelle cure a domicilio che entra in vigore il 1. dicembre 2024.
Si è trattato di una misura importante per arginare un fenomeno dilagante, che il rapporto commissionale quantificava così: “i servizi d’interesse pubblico (SACDip) hanno aumentato le loro ore del 70% in 11 anni e dal 2019 la loro crescita è rallentata fino a quasi stabilizzarsi (a causa dell’accelerazione della crescita degli attori privati), mentre le ore delle organizzazioni private nel medesimo periodo sono quasi quadruplicate e quelle degli infermieri indipendenti quasi quintuplicate.”
In altre parole questa moratoria ripara la falla, ma dopo che la barca è già mezza affondata.
Con questa mozione si vuole invece agire d’anticipo per non ripetere lo stesso errore. Infatti è dal 2019 che il familiare curante è una figura rimborsata dalla cassa malati. Nella Svizzera tedesca è un fenomeno ormai diffuso, nella forma anche di aziende private che assumono esclusivamente familiari curanti. Una di queste aziende, Bracha, è appena arrivata anche nel nostro Cantone.
Tra gli Spitex pubblici SCuDo ha lanciato un progetto pilota.
In un servizio di Teleticino andato in onda nel mese di novembre si esprimeva un certo timore al riguardo di un potenziale aumento dei costi della salute, nel resto del paese vi sono casi per cui si è osservata l’esplosione del fatturato di grossi “spitex” che in poco tempo hanno raggiunto diversi milioni di fatturato grazie all’impiego di familiari curanti. Importante ricordare che all’assicuratore malattia è riversato il costo di un trattamento come quello eseguito da una figura professionale. Mentre il familiare curante deve seguire una formazione di 120 ore.
Anche se per ora non si sono ancora verificate nel nostro Cantone le situazioni citate, è opportuno prevenire piuttosto che trovarsi in pochi mesi a dover applicare una nuova moratoria.
In conclusione, prima che il Governo sottoscriva eventuali convenzioni con erogatori di servizi di cure a domicilio che assumono esclusivamente familiari curanti, si chiede di vincolare un numero massimo di familiari curanti per rapporto al personale impiegato in un servizio Spitex (sia pubblico sia privato).

Primi firmatari: Lea Ferrari e Massimiliano Ay, deputati del Partito Comunista
Co-firmatari: Alessio Ghisla (Centro) e Giulia Petralli (Verdi)

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